In posizione centrale si trova il Castello dei Biandrate, ora sede del Municipio. Di probabile origine tardo-romana, nel Medioevo il Castello si caratterizzò come luogo di difesa e di rifugio grazie alla posizione dominante sul paese e sulla pianura. Fu abitato dai Conti Biandrate di San Giorgio, che nel corso dei secoli continuarono a modificarlo a seconda delle mutate esigenze. Risalgono al Cinquecento gli splendidi soffitti lignei a cassettoni e gli affreschi del piano nobile. Perso lo scopo difensivo, nel XVIII secolo il castello venne trasformato in dimora signorile eliminando merlature e ponte levatoio. Vi si accede tramite una rampa di acciottolato adorna di tigli e platani ed è circondato da un giardino ricco di vegetazione. Orario di apertura del parco: sabato, domenica e festivi, Estivo 9,00 - 23,00, Invernale 10,00 - 18,00.
Di notevole importanza è la parrocchia di Santa Maria Maddalena, costruita nel 1741-46 sui progetti di Bernardo Vittone. Lapianta della chiesa di Foglizzo è originalissima: consiste in un ottagono dai cui lati coperti da archi si innalzano 8 lunettoni che vanno a comporre la maestosa volta centrale, mentre, dai lati fiancheggianti il presbiterio si aprono due grandi cappelle romboidali. Nella parrocchiale è custodita un'Ultima Cena di scuola veneta del Seicento. Necessita ricordare il campanile che è il più alto della diocesi di Ivrea ed il secondo del Canavese, raggiunge infatti l'altezza di 55,5 metri mentre la croce è alta 2 metri e 20 centimetri, la costruzione venne iniziata nel 1723 su disegni di un certo Garone e fu terminata dall'ingegnere Ghibert. Sulla via maestra del paese sorge la confraternita della misericordia meglio nota come la rotonda di San Giovanni Decollato su disegni dell'ingegner Pancrazio Mosso. L'edificio fu iniziato nel 1701 e terminato nel 1716. Si notano altresì diverse cappelle: Madonna delle Grazie, San Sebastiano, la cappella della Consolata e l'oratorio di San Rocco, oltre a quelle ora sconsacrate dedicate a San Francesco ed a San Defendente. Quest'ultima attualmente ospita il museo "Dalla saggina alla scopa", in via Umberto I n. 75.
Al centro del paese, lungo la Gora del Mulino, è situato il Mulino Querio, antico quanto lo stesso abitato di Foglizzo: di esso parlano giàgli Statuti del 1387, ma probabilmente risale almeno alla venuta dei Conti Biandrate, e quindi agli inizi del 1200.
Ultimo aggiornamento: 25/03/2024, 13:43
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